Cassaforte a muro: guida alla scelta

cassaforte a muroLa cassaforte a muro è il “metodo” più sicuro per salvaguardare i propri averi.
I ladri di solito preferiscono portarsi a casa il “malloppo”, ma con tale tipologia questo per loro non sarà più possibile e dovrebbero rivedere i loro piani. Sempre se riescono a scovarla. Sì, perché la particolarità di questa cassaforte è che il ladro può ignorarne completamente l’esistenza se la nascondiamo come si deve. Ciò anche grazie ad alcuni accorgimenti estetici che la faranno sembrare un semplice componente del muro o del pavimento. Approfondiremo meglio tale discorso nel corso dell’articolo. 

Prima di passare ai vari approfondimenti, potrai approfondire la conoscenza delle seguenti casseforti a muro in quanto, grazie alle offerte, le acquisteresti ad un prezzo più basso.
 
 
Ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2024 19:51

Casseforti da incasso: i modelli consigliati

Abbiamo selezionato alcune casseforti da muro che ci hanno convinto per il buon rapporto qualità prezzo e ti invitiamo a leggere le nostre descrizioni. Ogni modello vanta delle peculiarità che abbiamo subito evidenziato nel titolo di ogni sotto-paragrafo.

Cassaforte da incasso economica: consigliamo la Schramm MiniSafe

Sei in cerca di una cassaforte ad incasso che costi poco?
Non sei certo alla ricerca di un modello che sia impossibile da aprire anche qualora un “nuovo” Arsenio Lupin si presentasse nella tua abitazione?
Insomma, non sei alla ricerca del modello più robusto del mondo, ma della cassaforte che, una volta incassata a muro, se il ladro proprio la vuole deve prima fare un gran chiasso per riuscire a staccarla?
Beh, allora la Schramm fa al caso tuo [scoprila qui].

Cassaforte da incasso digitale: consigliamo la Domus DL/2

Il modello precedente era una cassaforte da parete con serratura a chiave, quindi un modello meno sicuro rispetto alla Domus DL/2, visto che quest’ultima vanta una combinazione digitale. Quindi non devi nascondere nessuna chiave in giro per la casa (quella di emergenza mettila magari in garage).
La Domus DL/2 vanta una piastra frontale a prova di trapano, quindi l’unico modo che ha il ladro di prendere ciò che c’è all’interno della cassaforte è fare un gran chiasso per staccarla dal muro o indovinare il codice tra le milioni di combinazioni. In poche parole: fa prima ad andarsene.
Tra l’altro la Domus non costa nemmeno tanto [vedi qui il prezzo] considerata la buona qualità del prodotto.

Cassaforte ad incasso pure per negozianti: consigliamo la Juwel 5614

La Juwel 5614 è adatta per uso domestico ma anche commerciale, visto che è possibile attivare la funzione “apertura ritardata“. Ciò è un gran bel vantaggio perché (se attivi la funzione) digitando il codice corretto comunque la cassaforte non può essere aperta. Si aprirà solo dopo il tempo da te prestabilito e solo se inserisci nuovamente il pin. Di conseguenza per un ladro, che deve arraffare tutto subito, la Juwel 5614 rappresenta un gran bel deterrente.

Cassaforte a parete nascosta da presa elettrica: l’introvabile!

Parlavamo ad inizio articolo di come certe casseforti da parete siano difficilmente trovabili grazie alla loro mimetizzazione con l’ambiente domestico, ebbene questo è il caso del modello “a presa elettrica”. Si tratta di una “casseforte invisibile” perché sembra che non ci sia, ma invece c’è. Dall’esterno si vede una normalissima presa elettrica, nulla fa dubitare che dietro si nasconde la tua cassaforte.
Insomma, siamo di fronte a prodotti di certo innovativi e tra i migliori modelli consigliamo la Cama-Z-IT2 [scoprila qui].

Casseforti a muro: quattro tipi di serrature

Le casseforti a muro possono avere quattro tipi di serrature che in diverso modo non permettono ai ladri di poter rubare il contenuto all’interno. Proprio di questo andremo a trattare ora e ti andremo a descrivere le diverse serrature, in modo che tu possa avere un’idea ben precisa su quale sia, a tuo avviso, la migliore soluzione per te.
Abbiamo di proposito evitato di descrivere la serratura con la chiave perché è già stra-conosciuta.

Cassaforte a muro elettronica

In questo caso la cassaforte è elettrica e il vantaggio è rappresentato dalla possibilità di poter eseguire più combinazioni. Inoltre, alcuni modelli sono pure dotati di chiave di emergenza, così se dovessi dimenticare il codice non avresti problemi ad aprire la cassaforte. Ricorda sempre di non mettere questa eventuale chiave vicino al luogo dove è situato il prodotto.
Tra i modelli digitali a muro migliori segnaliamo la Juwel 5624.

Cassaforte a muro con combinazione meccanica

La cassaforte a muro si basa su una combinazione che non è più elettrica, ma meccanica. Non cambia nulla dal punto di vista essenziale, ovvero, dovrai pur sempre inserire un codice, ma l’unica cosa che cambia è la possibilità delle combinazioni (sono minori). Per il resto, la cassaforte con combinazione meccanica garantisce comunque un’elevata sicurezza.

Cassaforte a muro biometrica: apertura con retina o impronta

Questa è sicuramente la serratura più sicura perché l’apertura si basa su parametri biometrici, ovvero, sulle tue impronte digitali o in altri modelli sulla retina. Questo significa che solo tu potrai avere la possibilità di aprire la cassaforte. Naturalmente questi modelli costano tanto [come puoi constatare qui].

Cassaforte a muro: piccola o grande, occhio alla profondità!

Un parametro da valutare quando si sceglie la cassaforte a parete è la sua capienza, di conseguenza meno è capiente, più sarà piccola. Ma il parametro della grandezza non è da sottovalutare perché se tu vuoi mettere la tua cassaforte in un preciso punto della casa, non puoi certo prendere un modello qualsiasi. Ricorda che se compri una cassaforte a muro con 20 cm di profondità, puoi metterla solo in una parete che abbia uno spessore di almeno 30 cm. Lo scarto deve essere intorno ai 10 centimetri.
Quindi, per evitare problemi e acquisti sbagliati, tiene bene in mente dove vuoi posizionare la tua cassaforte da parete.

Casseforti a muro: prezzi “bassi” e “alti”!

Il prezzo di una cassaforte a muro, come di certo sai o comunque hai capito da questo articolo, dipende da diversi fattori, come la grandezza, la serratura e la robustezza.
Sul mercato sono presenti diversi modelli anche piuttosto economici [come questo] ma che sono meno sicuri di altri che invece costano di più (come la Juwel 4433).

Cassaforte da incasso a muro: dove va e dove non va installata!

La cassaforte da incasso perde di utilità e di sicurezza se viene installata o ancorata su materiali di certo non resistenti. Infatti, non servirebbe a nulla montare la tua cassaforte da muro, se poi la installi su materiali come il legno, il cartongesso o il gesso.
La cassaforte a parete deve essere montata solo ed esclusivamente su materiali resistenti, come il cemento e la pietra, al massimo anche sul metallo ma solo se quest’ultimo, a sua volta, è installato e ancorato ad una superficie in pietra o in cemento.
Perché diciamo questo?
Perché la cassaforte a muro ha bisogno di un sostegno stabile, se no sarebbe facile per un ladro riuscire a rubare ugualmente i tuoi averi.
Se abiti in una casa costruita in cemento armato con i cosiddetti mattoni forati, allora, i posti ideali dove poter installare una cassaforte da muro sono le intercapedini e le mura perimetrali esterne.

Installazione cassaforte a muro

Spesso, una delle domande ricorrenti è questa: come si installa una cassaforte da parete?
Noi ti daremo ora delle piccole indicazioni su come va installata la cassaforte, in modo da rassicurarti, nel caso stia pensando di comprarla, che non c’è niente di così complicato e difficile.
La prima indicazione riguarda la profondità. Se la tua cassaforte è profonda 20 centimetri, allora dovrà essere incassata in una parete che abbia uno spessore di almeno 30 centimetri. Lo scarto deve essere di 10 centimetri.
Detto questo, andiamo a vedere in ordine, le fasi di installazione che dovresti seguire:

  • Fase 1: prendi bene le misure di installazione della cassaforte e con una matita disegna la sagoma della tua cassaforte sul muro, ma non con le identiche misure di altezza e larghezza, abbonda con almeno 3-5 centimetri in più, in modo che la cassaforte entri facilmente nel buco. Fatto questo, con martello e scalpello inizia a scavare fino ad arrivare alla giusta profondità seguendo i segni fatti con la matita. La profondità, come detto in precedenza, deve essere di 10 cm superiore alla profondità della stessa cassaforte.
  • Fase 2: una volta eseguito il buco, nella parte inferiore metti il cemento in modo da avere una base uniforme su cui mettere la cassaforte. Se ci sono dei fori nella parte frontale che hai scavato, per coprire il tutto o utilizzi lo stesso cemento o metti direttamente dei mattoni.
  • Fase facoltativa: se la cassaforte è dotata di alette posteriori, potrai inserire degli appositi tondini di ferro orizzontalmente. Dopo averli inseriti orizzontalmente, inserisci all’interno del buco la cassaforte (prima ricopri il frontale della cassaforte con della plastica protettiva da appiccicare con del nastro adesivo) e dopo metti i tondini verticali.
  • Fase 3: se la fase facoltativa, per tue valide ragioni, non la puoi o non la vuoi fare, non ti resta che inserire la cassaforte. Valutare con una livella che sia in piano e dopo potrai murarla con il cemento. Se hai eseguito la fase facoltativa, devi lasciare libera la parte superiore (prima di murare tutto) in modo da inserire l’ultimo tondino. Quindi, ora sì, puoi murare tutto.
  • Fase 4: togli la plastichina dalla cassaforte e lascia aperto lo sportello per almeno 48 ore, in modo da evitare problemi di condensa.