Cassaforte professionale: guida all’acquisto

cassaforte professionaleCon una cassaforte professionale si può contare su prodotti che non danno speranze ai “ladruncoli da 4 soldi”. Anche i ladri professionisti si ritroveranno in grossa difficoltà, ma non si può in tal caso dire: “Sicuramente non riusciranno a rubare nulla”, poiché i mezzi di un furfante sono in continua evoluzione e la certezza è impossibile.
Di certo però, la maggior parte dei ladri dovrà rinunciare allo scasso della cassaforte professionale perché tali prodotti sono realizzati con accorgimenti più che validi, come avremo modo di valutare nel corso dell’articolo.

Intanto, puoi subito scoprire delle interessanti offerte (se ancora attive) riguardanti le seguenti casseforti professionali.

 
Ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2024 19:50

Cassaforte professionale da muro per uso privato: consigliamo Cisa 82710/31

Tra le casseforti professionali adatte ad un uso privato consigliamo la Cisa 82710/31.
Perché proprio questo modello?
Perché è resistente ad ogni attrezzo elettromeccanico. A nulla servirà al ladro dotarsi di trapano, non riuscirà a sfondare il frontale. Inoltre, il taglio al laser ha reso davvero minimo lo spazio fra sportello e telaio, così da rendere impossibile la forzatura tramite gli oggetti da scasso.
La serratura non è a chiave (quest’ultima è la meno sicura tra le serrature in commercio) ma elettronica. E qualora dimenticassi il codice puoi comunque optare per una chiave di emergenza.
I catenacci sono in acciaio e vantano uno spessore di 22 mm, quindi non si possono nemmeno segare. E le saldature sono robotizzate. Insomma, la Cisa 82710/31 [scopri qui il prezzo] è una cassaforte professionale ideale per un uso privato.

Cassaforte professionale a muro per uso commerciale: consigliamo Juwel 4433

Se però sei alla ricerca di qualcosa di ancor più professionale, allora consigliamo l’acquisto della Juwel Electron 4433. Rispetto al modello citato poco sopra, questa cassaforte vanta uno spessore totale superiore (55 mm). I catenacci sono più spessi (25 mm). Inoltre, è un prodotto adatto per i negozianti perché puoi programmare l’apertura ritardata. Se un ladro vorrebbe rubare il contenuto presente all’interno, pur digitando il codice corretto lo sportello comunque non si apre.
Per saperne di più leggi la nostra recensione cliccando su Juwel Electron 4433.

Casseforti professionali: come riconoscerle?

Abbiamo descritto due prodotti utilizzabili per usi privati e commerciali e di certo avrai notato come le nostre scelte si siano basate solo su modelli ad incasso. Questo perché sono le tipologie più professionali, considerando che rispetto a quelli da mobile li puoi nascondere meglio alla vista del ladro. Che prima ancora di poter provare a forzare la cassaforte, deve trovarla. Quindi il tempo “prezioso” deve intanto perderlo a cercarla e, anche qualora la trovasse, farebbe fatica ad aprirla. E, come scritto già ad inizio articolo, il ladro comune non riesce a forzare le casseforti professionali.
Precisato ciò, adesso vogliamo descrivere quali sono le caratteristiche che contraddistinguono una cassaforte professionale.

Le caratteristiche tecniche che deve possedere

Tra le caratteristiche principali di una cassaforte professionale vi è il frontale che deve essere in grado di resistere ai tentativi di sfondamento. Solitamente i ladri cercano di sfondare la porta così da riuscire con facilità a rubare i tuoi risparmi senza bisogno di interagire con la serratura. Per questo è necessario che le battute siano antisfondamento. Il frontale, per la massima sicurezza, deve essere anche a prova di trapano.

Inoltre, tra lo sportello e la cornice lo spazio deve essere minimo, perché il ladro non deve essere in grado di inserire un attrezzo (ad esempio il volgarmente detto piede di porco) che possa forzare l’apertura della porta. Altro punto molto importante: i catenacci devono essere in acciaio e spessi poiché devono impedire i tentativi di taglio da parte del ladro.

La serratura più “professionale”

Non c’è dubbio che tra le varie serrature quella biometrica è la più sicura, visto che è necessaria l’impronta digitale (per saperne di più leggi il nostro articolo sulle casseforti con impronta digitale) per sbloccarla. Nei modelli più sofisticati si può registrare la retina.
In secondo luogo troviamo la combinazione elettronica (in tal caso è necessario l’inserimento di un codice segreto).
Al terzo posto invece ecco la serratura a combinazione meccanica che, rispetto a quella elettronica, è meno sicura perché permette meno combinazioni. Anche se bisogna dire come al giorno d’oggi siano state introdotte casseforti meccaniche ancora più sofisticate e sicure.

Per ultimo la serratura a chiave che rappresenta la scelta che, in un ambiente professionale, sarebbe meglio lasciar perdere. L’uso dei grimaldelli professionali di cui sono dotati i ladri “migliori” permetterebbe loro di aprirle. Nonostante le aziende stiano comunque realizzando prodotti con meccanismi di difesa sempre più sofisticati, sconsigliamo questa serratura per la conservazione di ingenti somme di denaro o di documenti stra-importanti.